Una buona fotografia spesso racchiude in se pochi e sintetici elementi che costituiscono le caratteristiche essenziali di una buona immagine. Vediamo di chiarire insieme quali sono gli errori più comuni dei fotografi che iniziano a calcare questo percorso ricco di studi più o meno "saltati".
Gli argomenti sono: la distanza e la direzione fotografica rispetto al soggetto di nostro interesse.
Uno degli errori più comuni quando si effettuano fotografie con soggetti "fotografabili" è quello di non rispettare la corretta distanza tra noi e il soggetto che sempre più spesso è ritratto all'interno di cornici incredibilmente grandi rendendo la sua presenza effimera e le sue peculiarità illeggibili all'occhio del fruitore della nostra fotografia.
Se decidiamo di dare importanza ad un viso evitiamo di includere all'interno della nostra inquadratura sfondi illeggibili e confusionali ma sopratutto cerchiamo di contestualizzare la nostra immagine in un "dove" e un "cosa".
Un altro degli errori, ma qui gioca anche la conoscenza e l'esperienza, anch'esso comune tra i fotografi è quello di affrettarsi, gettarsi a capofitto sull'immagine e riprodurre la fotografia così, senza pensare. Il risultato, deludente il più delle volte, è chiaramente di scarso valore artistico. Tutto ciò che osserviamo in natura ha una sua tridimensionalità, una sua prospettiva e proprio per questo bisognerà girare in torno al nostro soggetto per poter individuare la direzione più corretta per effettuare il nostro prezioso scatto.
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