Da un vecchio insegnamento che ricevetti anni fa traggo la mia considerazione sul fatto che posso affermare di ritenere i fotografi di oggi divisibili in due grandi categorie: gli orientati al "Soggetto" e quelli orientati alla "Tecnica".
I fotografi orientati alla "Tecnica" sono quelli che acquistano sempre il prodotto più nuovo appena uscito, leggono spasmodicamente blog, forum, post di esperti sull'utilizzo estremo delle attrezzature che collezionano gelosamente curandone le caratteristiche effettuando continuamente prove su prove per questo o quell'effetto ricercato. Sono spinti dall'irrefrenabile voglia di acquistare e provare le nuovissime e sofisticatissime tecnologie e sono delle vere e proprie banche di informazioni e nozioni sulla loro preziosa attrezzatura.
I fotografi orientati al "Soggetto" sono quelli rapiti dall'umanità delle persone, dalle scene di vita, dai ricordi e dai simboli che ricercano in ogni immagine. La fotografia per questa categoria di fotografi è considerata come mezzo di espressione, finalizzata ad un linguaggio e un fine ultimo (come avrebbe apostrofato il mio maestro: "non più di una vecchia macchina da scrivere per un romanziere". Credo che il parallelo dello scrivere sia tra i più utilizzati nel panorama della formazione fotografica).
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