Translate

lunedì 16 dicembre 2013

La monoscopica visione

(Luca Esposito)

 


Un fotografo dovrebbe tenere  in considerazione alcuni elementi essenziali per la programmazione e composizione di un lavoro di ripresa fotografica prima della sua realizzazione o prima della relativa presentazione al cliente:

L’inquadratura fotografica rappresenta per noi  la più piccola parte di un messaggio contenuto in un racconto. La sua caratteristica di “porzione della realtà” è accentuata dal punto di vista del fotografo che determina il rapporto tra il punto di ripresa e ciò che potrà vedere l’osservatore finale della nostra immagine.

Il Piano di Ripresa (PdR) di un fotografo è identificato dalla porzione di spazio e la sua relativa organizzazione scenica.

Scala dei PdR: Campo totale (ambiente e protagonisti), Campo lunghissimo (descrizione/racconto), Campo lungo, Campo medio (rappresentazione teatrale), Figura intera, Piano americano, Mezza figura, Primo piano, Primissimo piano, Particolari, Dettaglio.

La prospettiva invece si interessa della rappresentazione degli elementi inquadrati su di una superficie per far si che l’osservatore ne riconosca la rappresentatività reale.

La frame/Cornice definisce la relazione tra il campo e il fuoricampo di un immagine raccontando con la porzione assente un rapporto con l’osservatore.

La trasposizione mette in relazione il rapporto tra ciò che vede l’osservatore e ciò che vede il soggetto della nostra inquadratura, es:

Introspettiva (ciò che vede, percepisce/sente, ascolta il soggetto) divisa in due immagini: soggetto che osserva l’oggetto, oggetto osservato dal soggetto dal punto di vista del soggetto stesso, soggetto osservato dall’oggetto dal punto di vista dell’oggetto stesso.

La luce utilizzata dovrà essere studiata in base al risultato che si vorrà ottenere e che potremmo ridurre in tre grandi macro categorie:La direzione, La Qualità e il Colore.

 

 

Nessun commento:

Posta un commento